Test - Tamiya TA05

Il TA05 rappresenta la quinta evoluzione della serie TA di auto touring di medio livello della Tamiya dedicate alle gare stock e ai club racer. Tutto cominciò a metà degli anni '80 con le mitiche TA01/TA02 con trasmissione a cardano, per passare a metà degli anni '90 all'incredibile TA03 con trasmissione a cinghia singola. Il TA03 era proposto nelle versioni TA03F e TA03R, rispettivamente con motore frontale e motore posteriore. Fu proprio con una TA03F Pro che David Jun, contro tutti i pronostici, riuscì a vincere il campionato americano. Poi, nel 2000, fu il turno del nervoso TA04 con trasmissione a doppia cinghia. Ed infine nel 2005 venne presentata la TA05.

La TA05 ha telaio a vaschetta e trasmissione a cinghia con motore centrale. Le cinghie hanno la stessa lunghezza. Sul lato destro del telaio c'è l'alloggiamento della batteria. Sul lato sinistro è posta l'elettronica, in ordine: servo, ricevente, motore e regolatore. Se la ricevente è troppo grande la si può montare sul servo. Per come è stato studiato il telaio, lo spazio per il regolatore non è il massimo: l'EzRun ci sta a pennello, il Mamba Max non entra (ho dovuto fare uno spessore per alzaro sopra i bordi del telaio).

La TA05 ha ottimi differenziali a sfere, molto scorrevoli e precisi e consistenti. L'unico appunto che mi sento di fare è che i bicchierini dei differenziali sono in plastica e se si usano motorizzazioni molto spinte potrebbero cedere. Personalmente con il Mamba Max 4600kv non ho mai avuto problemi e dopo due anni di utilizzo non sono neanche deformati.

Gli ammortizzatori sono i soliti plasticoni Tamiya, vanno bene per divertirsi nei parcheggi, ma sono poco consistenti e precisi in gara e sotto stress possono perdere olio.

I materiali sono ottimi così come le finiture. Le plastiche sono molto resistenti e rigide, sono plastiche rinforzate, non semplice ABS. I giochi sono ridotti al minimo. Nulla è lasciato al caso. Le istruzioni di montaggio sono precise e complete.
A fine montaggio si avrà una struttura rigida e robusta, ma flessibile. Un ottimo compromesso per chi gira su asfalto con gomme in lattice. Per girare su moquettes con gomme in spugna bisognerebbe irrigidirla ulteriormente con torrette ammortizzatori in carbonio e telaio rinforzato al carbonio.

Il TA05 ha le stesse regolazioni per l'assetto delle touring di alto livello: convergenza anteriore e posteriore, campanatura anteriore e posteriore, caster, ackerman, interasse, angolazione ammortizzatori (diversi punti di fissaggio, sia sulle torrette che sui braccetti), diversi punti di attacco dei tiranti della campanatura nelle casse dei differenziale, possibilità di cambiare gli attacchi delle sospensioni, ...

Che dire della guida? E' piacere allo stato puro. Docile e controllabile. Ispira molta confidenza. E quando uno è a proprio agio e sicuro del proprio mezzo può spingere! Inserimenti in curva veloci e precisi, ottima trazione e tenuta. Se il posteriore tenta di andare per i fatti suoi è un gioco da ragazzi riprenderlo e correggere senza girarsi. Nei cambi di direzione (chicane, drift, ...), grazie al motore centrale e alla distribuzione dei pesi, la macchina è stabile, non si scompone e mantiene tutta la sua velocità.

Il setup di scatola è un ottimo punto di partenza, è sufficiente fare adattamenti minimi a seconda delle gomme e del fondo su cui si gira.

Note
Esistono tre versioni del TA05: TA05 standard, TA05 IFS (Inboard Front Suspension) con ammortizzatori frontali montati all'interno del telaio ed il Ta05 version II con ammortizzatori frontali interni, telaio più stretto e nuovo castello motore con attacco "volante" della corona.
Secondo i vari commenti il sistema Inboard Front Suspesion rende gli inserimenti in curva ed i cambi di direzione ancora più veloci e consente di mantenere una velocità più elevata in curva rispetto agli ammortizzatori montati nel modo classico.
Una cosa è certa: gli ammortizzatori montati internamente hanno un impatto visivo notevole e permettono di utilizzare carrozzerie più aerodinamiche con musi più bassi e filanti.

Pro
  • Il setup di scatola è praticamente perfetto.
  • Ottimi materiali e rifiniture
  • Ottimo comportamento
  • Ottimo bilanciamento, sia laterale che longitudinale
  • Completamente cuscinettata.
  • Molto robusta (in oltre due anni non ho mai rotto niente)
  • Molto versatile: da touring a drift in men che non si dica

Contro
  • Peso
  • C'è il rischio di entrare nel tunnel degli optional Tamiya

Optional Consigliati
  • Omocinetici anteriori (#53847)
  • Ammortizzatori alluminio (#42102)
  • Torri ammortizzatori in carbonio se si vuole irrigidire le sospensioni (#53845, #53846)

La ricomprerei?
All'istante. Nessun ripensamento.



By Mattia L.

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